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La stagione 1963-1964 è un'annata di vacche magre, la SPAL si classifica al penultimo posto con 24 punti e retrocede in serie cadetta insieme a Modena e Bari, dopo tredici campionati consecutivi in Serie A. La squadra è indebolita dalle cessioni alla Juventus di Adolfo Gori e Carlo Dell'Omodarme e la fase offensiva non brilla, con sole 5 reti a testa realizzate da Oscar Massei e Gianni Bui. In Coppa Italia, dopo aver superato ai primi turni Triestina e Padova, i biancazzurri cedono il passo al Bologna.
La nota positiva sono i debutti di due ragazzi che faranno strada: si tratta di Luigi Pasetti, terzino ferrarese che arriverà alla Nazionale Olimpica e alla Juventus e di Fabio Capello, promettentissimo regista che farà poi una grande carriera in Roma, Juventus e Milan. Sono entrambi prodotti del settore giovanile spallino, su cui Paolo Mazza punta sempre più.