Nel mondo di oggi, Pirey ha acquisito grande rilevanza in diverse aree. Il suo impatto si è fatto sentire nella società, nella cultura, nella politica, nell’economia e in molti altri aspetti della vita quotidiana. Dalle sue origini ai giorni nostri, Pirey è stato oggetto di studio, dibattito e controversia. In questo articolo analizzeremo l’influenza di Pirey nella società contemporanea, esplorandone le caratteristiche principali, nonché le sfide e le opportunità che rappresenta. Pirey è diventato un fenomeno onnipresente che merita un'attenzione particolare per comprenderne meglio il ruolo oggi.
Pirey comune | |
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(dettagli)
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Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Borgogna-Franca Contea |
Dipartimento | Doubs |
Arrondissement | Besançon |
Cantone | Besançon-2 |
Territorio | |
Coordinate | 47°16′N 5°58′E / 47.266667°N 5.966667°E |
Superficie | 6,67 km² |
Abitanti | 1 937 (2009) |
Densità | 290,4 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25480 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 25454 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Pirey è un comune francese di 1.937 abitanti situato nel dipartimento del Doubs nella regione della Borgogna-Franca Contea.
«Inquartato: nel 1° d'oro, al capo di rosso; nel 2° d'azzurro, alla croce di Sant'Andrea d'oro; nel 3° di rosso, alla banda d'oro; nel 4° d'oro, alla crocetta di verde; al giglio d'argento, attraversante sul tutto.»
Lo stemma è stato adottato il 13 aprile 1993 e la sua composizione richiama le radici storiche del comune riprendendo i blasoni delle famiglie legate alla località fin dal Medioevo: Dramelay (d'oro; al capo di rosso), de Chalon (di rosso, alla banda d'oro) e il giglio dei Despotots (d'azzurro, al vaso d'oro, a due anse, da cui escono tre gigli d'argento, gambuti di verde). La croce di Sant'Andrea d'oro su fondo azzurro proviene dallo stemma della famiglia Arnoux de Pirey (d'azzurro, al decusse d'oro, accompagnato in capo da due rose gambute d'argento, e in punta da un crescente montante dello stesso); la piccola croce evoca il trasferimento a Pirey, nel 1805, di gran parte degli arredi religiosi del convento dei Minimi della Consolazione, iscritto nell'elenco nazionale dei Monumenti storici.
Abitanti censiti
Controllo di autorità | BNF (FR) cb15252680v (data) |
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