Nel mondo di oggi, Pinacoteca civica di Follonica è un argomento diventato particolarmente rilevante. Sempre più persone sono interessate a saperne di più su Pinacoteca civica di Follonica, sia per il suo impatto sulla società, sia per la sua importanza nella vita quotidiana o per la sua rilevanza nel campo professionale. Pinacoteca civica di Follonica ha suscitato grande interesse sia a livello locale che globale, diventando argomento di discussione costante in diversi ambiti. In questo articolo esploreremo in modo approfondito l’impatto di Pinacoteca civica di Follonica e la sua influenza su diversi aspetti della vita moderna, offrendo una visione completa e dettagliata di questo argomento così attuale oggi.
La pinacoteca è stata inaugurata nel 1995 in piazza del Popolo e negli anni si è arricchita di opere di artisti contemporanei locali, come Aviero Bargagli, Giuliano Giuggioli, Giuseppe Linardi, Renato Piazzi, Walter Sabatelli, ma anche di altri artisti come Enzo Faraoni, Mario Borgiotti, Evrio Cicalini, Amedeo Modigliani, Piero Nincheri, che formano la collezione permanente esposta al primo piano dell'edificio. Negli anni tra il 1996 e il 2010 sono state organizzate numerose mostre grazie ad una collaborazione con il collezionista Carlo Pepi, grande esperto di Modigliani e dei pittori veristi e macchiaioli. Dal 2012 le collezioni permanenti non sono più visibili al pubblico per riorganizzazione interna e ristrutturazioni, e sono visitabili solo le mostre occasionali organizzate al piano terra.
Edificio
La pinacoteca è ubicata all'interno dei locali del palazzo dell'ex casa del Popolo, pregevole edificio di due piani in stile neoclassico con decorazioni liberty. Costruito negli tra il 1922 e il 1923, ha ospitato originariamente la Casa del Fascio, prima di venire adibita a luogo di ritrovo per la popolazione follonichese nel dopoguerra.
Sale espositive
La pinacoteca è articolata su due piani: al piano terra, nell'ampio salone con colonnine in ghisa e nell'altra sala in fondo al breve corridoio, sono ospitate le mostre temporanee, che spaziano dalla pittura, alla scultura, alla fotografia: di rilevante interesse le mostre sui macchiaioli effettuate nei primi anni, ma si ricordano anche quelle su Giovanni Fattori e soprattutto le recenti mostre su artisti di fama mondiale come Miró, Fuchs, Dalí, Warhol e Haring.
Nelle sale del piano superiore sono esposte invece le mostre permanenti, attualmente non visitabili.
Mostre temporanee
Tra le principali mostre organizzate dalla pinacoteca negli anni si ricordano, in ordine cronologico:
Anni 1990
La macchia in Maremma. Da Giovanni Fattori alla grande pittura labronica (settembre 1996)
Da Fattori a Modigliani. Oltre 300 opere dei più grandi Maestri Macchiaioli sino al 1920 (agosto – ottobre 1997)
Diari segreti di Giovanni Fattori. La più estesa esposizione mai fatta sul disegno del grande Maestro Macchiaiolo (aprile – maggio 1998)
Annigoni grafico. Opere dal 1928 al 1976 (giugno 1998)
Navigando il Novecento. Da Modigliani a Picasso alle Avanguardie Storiche (settembre – ottobre 1998)
Un porto per l'Ottocento (ottobre 1999)
2000
L'Ottocento verista. Macchiaioli e post-macchiaioli alla Galleria d'arte moderna e contemporanea di Piombino (agosto – settembre)
Conjunction. Joe Tilson nella pop-art inglese (luglio – settembre)
La rivoluzione macchiaiola (dicembre 2000 – gennaio 2001)
Emilio Bonifazi, La Civica pinacoteca Amedeo Modigliani. Gli anni di Follonica nel mondo dell'arte, a cura di Gregorio Rossi, Follonica, Editrice Leopoldo II, 2004.
Andrea Semplici, La Maremma dei musei. Viaggio emozionale nell'arte, la storia, la natura, le tradizioni del territorio grossetano, Edizioni Effigi, Arcidosso, 2012, p. 41.