Nell'articolo di oggi approfondiremo l'affascinante mondo di Papa Igino. Dalla sua origine alla sua evoluzione nel corso della storia, Papa Igino è stato una parte fondamentale della società, generando impatto in diversi ambiti della vita quotidiana. Attraverso questo articolo esploreremo i vari aspetti che rendono Papa Igino un argomento di interesse per chiunque sia interessato ad ampliare le proprie conoscenze su questo argomento. Dal suo impatto sulla cultura popolare alla sua rilevanza oggi, ci immergeremo in un'analisi dettagliata che ci permetterà di comprendere appieno l'importanza e il ruolo che Papa Igino gioca nel nostro mondo. Non perderti questa guida completa che ti porterà a scoprire tutto quello che c'è da sapere su Papa Igino!
Papa Igino | |
---|---|
9º papa della Chiesa cattolica | |
Elezione | 138 |
Fine pontificato | 142/149 |
Predecessore | papa Telesforo |
Successore | papa Pio I |
Nascita | Atene, ? |
Morte | Roma, 142/149 |
Sepoltura | Necropoli vaticana |
Sant'Igino | |
---|---|
Papa e Martire | |
Nascita | Atene, ? |
Morte | Roma, 142/149 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Necropoli vaticana |
Ricorrenza | 11 gennaio |
Igino (Atene, ... – Roma, 142/149) è stato il 9º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa, orientativamente, tra il 138 e il 142/149.
Filosofo di origini ateniesi, nel suo breve papato istituì, secondo il Liber Pontificalis, gli Ordini minori e ordinò la gerarchia ecclesiastica, portando ad una più chiara distinzione degli incarichi tra presbiteri e diaconi e istituendo la figura del suddiacono. Secondo la tradizione si deve a lui l'istituzione della figura del padrino e della madrina nel battesimo.
Stando a Sant'Ireneo di Lione, durante il suo pontificato giunse a Roma lo gnostico Valentino, che si trattenne in città fino all'elezione di papa Aniceto, ma altre fonti segnalano Valentino a Roma già al tempo del precedente papa Telesforo. In questo periodo viveva a Roma anche Cerdone, un altro gnostico, che dopo aver confessato i suoi errori e abiurato l'eresia, venne riammesso in seno alla Chiesa, salvo poi esserne nuovamente espulso per esservi ricaduto. Ci è ignoto, in questo periodo, quanti casi simili possano essersi ripetuti.
Il suo pontificato si colloca durante la costruzione del mausoleo di Adriano (Castel Sant'Angelo).
Secondo un'antica tradizione morì durante la persecuzione dell'imperatore Antonino Pio, ma non ci sono prove del suo martirio. Fu sepolto vicino a San Pietro.
La sua memoria liturgica ricorre l'11 gennaio.
Dal Martirologio Romano:
«11 gennaio - A Roma, sant'Igino, papa, che occupò per ottavo la cattedra dell'apostolo Pietro.»
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9375118 · ISNI (EN) 0000 0000 4263 3771 · BAV 495/45771 · CERL cnp00404747 · ULAN (EN) 500355735 · LCCN (EN) nb2007022952 · GND (DE) 119222787 · J9U (EN, HE) 987007397419505171 · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2007022952 |
---|