Nell'articolo di oggi parleremo di Metonimia. Metonimia è un argomento che ha suscitato grande interesse nella società negli ultimi tempi. È diventato un punto di riferimento per molti, sia per la sua attualità, sia per il suo impatto sulla vita quotidiana, sia per la sua importanza storica. Fin dalla sua nascita, Metonimia ha suscitato opinioni di ogni genere ed è stato oggetto di numerosi studi e ricerche. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Metonimia, analizzeremo le sue implicazioni e discuteremo la sua rilevanza nella società odierna. Senza dubbio Metonimia è un argomento che non lascia nessuno indifferente e da cui si può imparare molto.
La metonimia (dal greco μετωνυμία, metōnymía, composto da μετά, metà, 'attraverso', 'oltre', e ὄνομα, ònoma, 'nome', col significato di 'scambio di nome' e dal latino metonimia) è un tropo, cioè una figura retorica di significato.
Consiste nella sostituzione di un termine con un altro che ha con il primo una relazione di vicinanza, attuando una sorta di trasferimento di significato.
La metonimia è simile alla sineddoche, ma, mentre la seconda si basa su una relazione di carattere quantitativo tra due termini, nella prima il carattere della relazione tra i due termini è di tipo qualitativo; tuttavia non è facile saperle distinguere. È inoltre concettualmente assai vicina alla metafora, anche se in quest'ultima i due termini appartengono a campi semantici diversi..
La metonimia si basa su un rapporto tra i due termini di causa-effetto ("sentire il telefono" al posto di "sentire lo squillo del telefono"), del contenente per il contenuto ("bersi una lattina di birra", dove in realtà si beve il contenuto della lattina e non la lattina stessa), l'autore per l'opera ("Amo Leopardi", "Leggo Kafka"), il materiale per l'oggetto (come quando si usa "ferro" per dire "spada" o "legno" per dire "nave" come nel canto di Ulisse di Inferno, XXVI, v. 101, o "la pietra" per "la tomba" come nel sonetto di Foscolo In morte del fratello Giovanni, al v. 3), del luogo al posto di ciò che vi si trova ("il Quirinale" per "il Presidente della Repubblica Italiana"), il concreto per l'astratto ("onorare la maglia" per "tenere alto il nome della propria squadra"), o l'astratto per il concreto ("l'infanzia" per "i bambini").
Esistono numerosi tipi di modalità di sostituzione afferenti alla metonimia, per esempio:
In tutti questi casi il termine usato indica comunque il concetto da esprimere malgrado la mancanza del termine proprio, in quanto tra le due parole c'è una connessione diretta o indiretta.
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