In questo articolo approfondiremo Fondo di aiuti europei agli indigenti, un argomento di grande attualità e interesse oggi. In questa direzione esploreremo diversi aspetti legati a Fondo di aiuti europei agli indigenti, con l'obiettivo di offrirne una comprensione profonda e completa. Dalle sue origini al suo impatto sulla società odierna, fino alla sua evoluzione nel tempo, analizzeremo ogni sfaccettatura di Fondo di aiuti europei agli indigenti per fornire ai nostri lettori una prospettiva arricchente e in continua evoluzione. Attraverso un approccio dettagliato e multidisciplinare, miriamo a offrire una visione olistica che ci permetta di comprendere appieno l'importanza e il significato di Fondo di aiuti europei agli indigenti nel contesto attuale.
Il Fondo di aiuti europei agli indigenti (in inglese Fund for European Aid to the Most Deprived, abbreviato FEAD) è un investimento pubblico dell'Unione Europea, promosso dai Paesi UE e destinato alle persone bisognose considerate vicine o appartenenti alla soglia di povertà. L'investimento, dal valore di 3,8 miliardi di euro, si pone l'obiettivo di orientamento e sostegno alle persone per aiutarle a migliorare la loro condizione economica e farle uscire dalla povertà.
Gli Stati membri possono utilizzare il Fondo in due modi, chiamati "Programma Operativo" (PO), in modo contemporaneo o scegliendo uno dei due. I due PO sono:
Le persone che hanno diritto al FEAD possono ricevere beni di prima necessità, come alimenti, indumenti e altri articoli per la cura personale e/o un'assistenza non materiale, mirata per accompagnarli in un percorso di ripresa dalla condizione di povertà in cui si trovano. L'Unione Europea mette a disposizione un capitale pari all'85% (3,8 miliardi di euro), mentre il restante 15% viene dato dagli Stati membri, facendo si che il valore totale del Fondo sia di circa 4,5 miliardi di euro. I due PO devono poi essere integrati con altre attività, quali attività educative per un'alimentazione sana, consigli sulla preparazione e sulla conservazione degli alimenti, sostegno psicologico e terapeutico, programmi di formazione, consulenza sulla gestione del bilancio familiare, attività sociali e ricreative e prestazione di servizi legali.
A seguito della pandemia di COVID-19, la Commissione europea ha aumentato la flessibilità e la liquidità degli Stati membri. Le modifiche, che hanno interessato il triennio 2020-2022, hanno aumentato l'assistenza alimentare, materiale e l'inclusione sociale ed ha aggiunto forniture di dispositivi di protezione individuale per lavoratori e volontari e aiuti tramite voucher elettronici o cartacei, in modo da garantire il rispetto del distanziamento sociale.
Paese | Organo politico | Coordinatore | PO | Rivolto a | Tipologia di aiuto | Sito web (EN) |
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Austria | Ministero federale del lavoro | Martin Kocher | PO I | Bambini | Materiale di base | Austria |
Belgio | Ministero delle pensioni, integrazione sociale, lotta alla povertà e persone disabili | Karine Lalieux | Persone bisognose e bambini | Assistenza alimentare e materiale | Belgio | |
Bulgaria | Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali | Ivanka Šalapatova | Persone povere, in particolare bambini, anziani e disoccupati | Assistenza alimentare | Bulgaria | |
Croazia | Ministero del lavoro e sistema pensionistico, famiglia e politiche sociali | Josip Aladrović | Famiglie svantaggiate e senzatetto | Assistenza alimentare e materiale | Croazia | |
Cipro | Direzione Generale per i Programmi Europei, il Coordinamento e lo Sviluppo | PO I - PO II | Persone povere e/o escluse |
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Cipro | |
Danimarca | Consiglio sociale nazionale | PO II | Inclusione sociale | Povertà, problemi sociali e sanitari | Danimarca | |
Estonia | Centro servizi condivisi statali | PO I | Persone indigenti | Assistenza alimentare | Estonia | |
Finlandia | Autorità alimentare finlandese | Finlandia | ||||
Francia | Ministero della Solidarietà, autonomia e disabilità | Damien Abad | Francia | |||
Germania | Ministero federale del lavoro e degli affari sociali | Hubertus Heil | PO II | Inclusione sociale | Germania | |
Grecia | Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale | Adōnis Geōrgiadīs | PO I | Assistenza alimentare e materiale | Grecia | |
Irlanda | Dipartimento per l’occupazione e la protezione sociale, | Persone vulnerabili alla povertà | Irlanda | |||
Italia | Ministero del lavoro e delle politiche sociali | Marina Elvira Calderone | Persone indigenti | Italia | ||
Lettonia | Ministero della Previdenza Sociale | Uldis Augulis | Famiglie svantaggiate e cittadini indigenti | Lettonia | ||
Lituania | Ministero della Sicurezza sociale e Lavoro | Monika Navickienė | Persone povere | Lituania | ||
Lussemburgo | Ministero della Famiglia ed Integrazione | Corinne Cahen | Persone indigenti | Lussemburgo | ||
Malta | Ministero dell'Economia, fondi europei e territori | Silvio Schembri | Famiglie svantaggiate, in particolare con bambini e anziani | Assistenza alimentare | Malta | |
Polonia | Ministero per il lavoro, la famiglia e le politiche sociali | Marlena Maląg | Persone con difficoltà a procurarsi cibo | Polonia | ||
Portogallo | Autorità di Gestione PO ISE | Domingos Jorge Ferreira Lopes | Persone e famiglie indigenti | Assistenza alimentare e materiale | Portogallo | |
Romania | Ministero degli Investimenti e progetti europei | Marcel Boloș | Bisognosi | Romania | ||
Slovacchia | Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famiglia | Erik Tomáš | Persone e famiglie indigenti | Slovacchia | ||
Slovenia | Ministero dello Sviluppo e Politiche di coesione europee | Aleksander Jevšek | Persone con difficoltà sociali e materiali | Assistenza alimentare | Slovenia | |
Spagna | Ministero del Lavoro ed Economia sociale | Governo dimissionario | Persone povere | Spagna | ||
Svezia | Consiglio del Fondo Sociale Europeo | PO II | Persone socialmente vulnerabili | Inclusione sociale | Svezia | |
Paesi Bassi | Ministero degli Affari sociali e occupazione | Governo dimissionario | Anziani con reddito basso | Paesi Bassi | ||
Rep. Ceca | Ministro del Lavoro e Politiche sociali | Marian Jurečka | PO I | Famiglie indigenti con bambini e senzatetto | Assistenza alimentare e materiale | Rep. Ceca |
Ungheria | Ministero dello Sviluppo Economico | Márton Nagy | Famiglie povere con bambini, senzatetto, disabili e anziani con basso reddito | Ungheria |
Il Regno Unito inizialmente non aveva attuato il programma del FEAD. Prima della Brexit, il programma era gestito dal Dipartimento per l'Istruzione Unità alimentare scolastica e si basava su un aiuto alimentare (PO I) dato a famiglie a basso reddito e svantaggiate.