Carburi

In questo articolo esploreremo in modo approfondito l'entusiasmante mondo di Carburi. Dalle sue origini storiche alla sua attualità, attraverso le sue diverse manifestazioni nel tempo, approfondiremo un'analisi completa che ci permetterà di comprendere l'importanza e l'impatto che Carburi ha avuto in vari ambiti. Inoltre, esamineremo le ragioni della sua popolarità e della sua influenza sulla società, nonché le possibili implicazioni future che potrebbero derivare dalla sua evoluzione. Preparati a intraprendere un viaggio rivelatore e arricchente attraverso Carburi.

I carburi sono composti del carbonio con metalli o altri elementi meno elettronegativi.

Dal punto di vista chimico, possono essere considerati sali dell'acetilene o del metano, che vengono liberati dalla reazione di alcuni di loro con delle basi. Se i carburi entrano a contatto con acqua o acidi si ha la riformazione dell'idrocarburo di partenza.

I primi, detti anche dicarburi, sono sali dell'anione C2−2, i secondi sono sali dell'anione C4−.

Il "carburo" per antonomasia, il più noto, è quello di calcio, CaC2, che viene usato dagli speleologi per produrre l'acetilene usato nelle lampade. L'acetilene prodotto è anche usato per il cannello ossi-acetilenico, capace di sprigionare temperature fino a 3000 °C.

I carburi dei metalli di transizione, quelli di boro e di silicio sono inerti a molti solventi, acidi o basici, e trovano pertanto impiego nella produzione di materiali refrattari e di leghe ad alta resistenza. Vengono ottenuti per diretta combinazione dell'elemento con carbon coke o grafite ad alte temperature (in genere superiori ai 1 800 °C). La maggior parte di essi si presenta come polveri con varie tonalità di grigio fino al nero, e di densità comprese tra 6-17 kg/dm³.

Sono tutti dotati di spiccate proprietà refrattarie, soprattutto verso le altissime temperature (spesso vicino ai 3 000 °C), alle quali mantengono la loro stabilità molecolare per tempi molto lunghi. Come tali, o sinterizzati, trovano impiego nella manifattura di utensili che devono sopportare elevate velocità di taglio (usura), e di pezzi sottoposti a temperature elevate (turbine, ugelli per missili, crogioli di fusione, ecc.).

Nella tabella seguente si riportano i carburi metallici più conosciuti ed impiegati:

nome densità (kg/dm³) punto di fusione (°C)
carburo di vanadio 5,63 2 830
carburo di titanio 4,93 2 940
carburo di niobio 7,80 3 600
carburo di tungsteno 15,63 2 830
carburo di tantalio 14,5 3 880
carburo di afnio 12,6 3 890
carburo di zirconio 6,73 3 530
carburo di molibdeno 8,40 2 690
carburo di lantanio 10,6 2 625
carburo di silicio 3,22 2 730

Il carburo di silicio (SiC, detto anche carborundum) è usato per produrre carte e dischi abrasivi.

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