In questo articolo esploreremo Bohumil Hrabal e il suo impatto in diversi contesti. Dalla sua origine fino alla sua evoluzione attuale, Bohumil Hrabal è stato argomento di interesse e dibattito in vari ambiti. Analizzeremo la sua importanza nella società contemporanea, la sua rilevanza in ambito accademico e la sua influenza sullo sviluppo tecnologico. Inoltre, esamineremo come Bohumil Hrabal ha plasmato le opinioni e gli atteggiamenti delle persone nel tempo e come continua a essere un punto di riferimento nel mondo di oggi. Attraverso questa analisi completa, speriamo di far luce su Bohumil Hrabal e fornire una visione più completa del suo impatto sulla vita di tutti i giorni.
Questa voce o sezione sull'argomento scrittori cechi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Nato a Brno, in Moravia, si trasferì presto dapprima a Nymburk e poi a Praga. Nel 1939 i suoi studi di legge furono bloccati dall'invasione della Cecoslovacchia da parte della Germania nazista. Per mantenersi svolse svariati mestieri: fu magazziniere presso una cooperativa di consumo, addetto alla preparazione del malto in una fabbrica di birra, copista presso lo studio di un notaio, prima manovratore e poi capostazione ferroviario, telegrafista, agente assicurativo della "Sostegno della Vecchiaia", commesso viaggiatore di giocattoli, operaio metalmeccanico, imballatore di carta da macero ottenuta dai libri censurati dal regime comunista, macchinista e in seguito comparsa in un teatro e cameriere. Di pari passo fu un grande bevitore ed uno scrittore con una personalità fuori dagli schemi.
Iniziò a pubblicare poesie negli anni trenta, ma senza successo. La vena artistica si indirizzava piuttosto verso la narrativa, secondo toni non-intellettuali e autobiografici, continuamente legati alla sua formazione attraverso i mestieri. Le pagine dei suoi romanzi furono all'inizio un esercizio per sé stesso e fu solo dal 1963 che poté dedicare più tempo alla scrittura. Tuttavia la fine della Primavera di Praga, dopo il 1968 portò alla censura totale delle sue opere da parte del regime. I suoi romanzi circolavano tramite canali clandestini. La diffusione era però tale da renderlo un maestro riconosciuto, con una crescente fama anche fuori dai confini della Cecoslovacchia.
Morì il 3 febbraio 1997, durante un ricovero per una lieve malattia in un ospedale di Praga, cadendo da una finestra al quinto piano. Secondo la versione fornita dai sanitari, si era sporto troppo per nutrire alcuni colombi, mentre secondo un'altra versione Hrabal avrebbe deciso di suicidarsi. A sostegno di questa ipotesi, nel 1989 aveva profeticamente scritto:
«quante volte avrei voluto buttarmi dal quinto piano, dalla mia casa, in cui tutte le camere mi fanno male, ma l'angelo all'ultimo momento mi salva sempre, mi tira indietro, come dal quinto piano voleva buttarsi il mio dottor Franz Kafka, dalla Maison Oppelt»
(Bohumil Hrabal, Il flauto magico)
Opere
Hrabal ha scritto molti volumi, alternando racconti e romanzi. Lezioni di ballo per adulti (1964), Treni strettamente sorvegliati (1965), Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare (1966), Leggende e storie truci (1968), Bocciòli (1970), Ho servito il re d'Inghilterra (1971), Un tenero barbaro (1973), La tonsura (1976), Una solitudine troppo rumorosa (1977), Le nozze in casa (1986), Volete vedere Praga d'oro? (1989), L'uragano di novembre (1990). Molte sono le traduzioni in italiano, soprattutto presso Einaudi, Sapiens, Edizioni e/o e Mondadori Editore
Le sue descrizioni anti-eroiche, ricche di elementi grotteschi, di vicende quotidiane minime sempre ai limiti del paradosso, collocano Hrabal sul filo del surreale. L'ambientazione popolare e popolaresca lo lega ai mondi narrativi di Jaroslav Hašek più che a quelli di Franz Kafka o altri scrittori più "intellettuali". La sua prosa burlesca aderisce al parlato popolaresco, in un flusso ininterrotto di invenzioni e di "chiacchiere". La facilità di lettura cela però un complesso intrico di combinazioni e derivazioni linguistiche, con disinvolti registri lessicali.
Omaggi
Il saggista polacco Aleksander Kaczorowski ha esplorato ne Il gioco della vita il mistero della morte di Hrabal.
Il brano Ballata per Hrabal (Orchestra Atipica Jazz Bonamici Group-One, Cd Disordini al Confine, Studio Vinile - NJI Nuovo Jazz Italiano - Comune di Roccastrada, 2002, distr. Materiali Sonori.) di Andrea Pellegrini è un omaggio allo scrittore.
Bibliografia
In ceco
Ztracená ulička, Nymburk: Hrádek 1948 (pronta per la stampa, ma pubblicata nel 1991)
Perlička na dne, Praga: CS 1963.
Pábitelé, Prague: MF 1964.
Taneční hodiny pro starší a pokročilé, Praga: CS 1964.
Ostře sledované vlaky, Praga: CS 1965.
Inzerát na dům, ve kterém už nechci bydlet, Praga: MF 1965.
Morytáty a legendy, Praga: CS 1968.
Domácí úkoly, Úvahy a rozhovory. Praga: MF 1970 (la maggior parte delle copie mandate al macero)..
Poupata, Praga: MF 1970 (la maggior parte delle copie mandate al macero).
Obsluhoval jsem anglického krále, Praga: Jazzová sekce, 1971
Treni strettamente sorvegliati, traduzione e cura di Sergio Corduas, in appendice "Hrabal, ferroviere di Dio" di Sergio Corduas e "L'ironia praghese", intervista con Bohumil Hrabal, illustrazioni di Ales Jiranek, Roma, e/o, 1982. ISBN 88-7641-084-8ISBN 88-7641-003-1
Alcune parole, traduzione e introduzione di Bartholomew Isaac Klada, Roma, MicroMega, 1990. ISBN 88-85824-30-7
L'uragano di novembre, traduzione di Bartholomew Isaac Klada, in appendice Il cigno di Avon e Il gioco della verità, Roma, e/o, 1991. ISBN 88-7641-365-0ISBN 88-7641-101-1
Bambino di Praga, a cura di Maria Gloria Grifoni, Milano, Sapiens, 1991 (con una Nota della curatrice).
La cittadina dove il tempo si è fermato, traduzione e postfazione di Annalisa Cosentino, Roma, e/o, 1992. ISBN 88-7641-228-X
Le nozze in casa: romanzetto femminile, traduzione di Alessandra Trevisan, a cura di Sergio Corduas, Torino, Einaudi, 1992 (con un saggio del curatore). ISBN 88-06-18294-3
La stradina perduta: versi 1937-1948, traduzione, postfazione e note di Giuseppe Dierna, Milano, Sapiens, 1993.
Dribbling stretti ovvero Nodi al fazzoletto: romanzo-intervista; domande e risposte annotate da László Szigeti, traduzione di Ela Ripellino-Hlochová e Giuseppe Dierna, a cura e con una postfazione di Giuseppe Dierna, Milano, Sapiens, 1995.
Sanguinose ballate e miracolose leggende, traduzione e postfazione di Annalisa Cosentino, Roma, e/o, 1998. ISBN 88-7641-367-7
Spazi vuoti, traduzione e prefazione di Giuseppe Dierna, Torino, Einaudi, 2010.
Lezioni di ballo per anziani e progrediti, traduzione e prefazione di Giuseppe Dierna, Torino, Einaudi, 2018.
La perlina sul fondo, (Perlička na dne, Praga: CS 1963), traduzione di Laura Angeloni, a cura di Alessandro Catalano, Torino, Miraggi, 2020. ISBN 978-88-3386-111-1
Io e i miei gatti, (Autičko, in Život bez smokingu) traduzione di Giuseppe Dierna, Milano, Guanda, 2021.
Compiti per casa, (Domácí úkoly), traduzione di Laura Angeloni, Torino, Miraggi, 2022
Raccolte
Opere scelte, progetto editoriale e prefazione di Sergio Corduas, saggio introduttivo di Jiří Pelan, a cura di Sergio Corduas e Annalisa Cosentino, Milano, Mondadori «I Meridiani», 2003. ISBN 88-04-51349-7