Belka e Strelka

In questo articolo ci addentreremo nell'affascinante mondo di Belka e Strelka, esplorandone le molteplici sfaccettature e le possibili implicazioni in diversi ambiti. Dalle sue origini fino al suo impatto oggi, Belka e Strelka è stato oggetto di interesse e dibattito, essendo considerato un argomento rilevante non solo per gli esperti del settore, ma anche per il grande pubblico. In questa direzione, analizzeremo in modo approfondito le diverse prospettive che circondano Belka e Strelka, esaminando la sua influenza sulla società, sulla cultura e sul mondo accademico. Allo stesso modo, esploreremo le possibili sfide e opportunità che Belka e Strelka pone e rifletteremo sulla sua importanza e rilevanza nel mondo contemporaneo.

Belka
Strelka

Belka (in russo Белка?, Belka, "Scoiattolo") e Strelka (in russo Стрелка?, Strelka, "Freccia") furono due cani inseriti all'interno del programma spaziale sovietico, famosi per essere i primi animali a tornare sani e salvi sulla Terra dopo un volo orbitale.

Storia

Belka e Strelka nel Museo della cosmonautica

I due cani trascorsero una giornata nello spazio a bordo del Korabl-Sputnik-2 (Sputnik 5) il 19 agosto 1960, orbitando per 18 volte attorno al pianeta, riuscendo infine a tornare sani e salvi sulla Terra.

Erano accompagnate da un coniglio grigio, 42 topi, 2 ratti, mosche e un gran numero di piante e di funghi. Tutti gli animali sopravvissero. Erano le prime creature della Terra ad andare in orbita e a ritornare vive.

Strelka in seguito ebbe sei cuccioli con un cane di nome Pushok e parteciparono a numerosi esperimenti spaziali basati a terra; non tornò più nello Spazio. Uno dei suoi cuccioli venne chiamato Pushinka (Пушинка, "Piuma") e venne regalato alla figlia del presidente John Fitzgerald Kennedy da Nikita Krusciov nel 1961.

Le due cagnette, dopo la loro morte, sono state imbalsamate e conservate nel Museo della cosmonautica a Mosca. Una foto di alcuni cani loro discendenti si trova presso il Museo Zvezda di Mosca.

Omaggi

Un film d'animazione russo intitolato Belka e Strelka (titolo sul mercato italiano: Space Dogs) è uscito nel 2011.

Un satellite bielorusso, il BelKA, ricorda nel suo acronimo una delle due cagnette.

Colorverse ha dedicato un inchiostro per stilografica al cane donato a J.F. Kennedy da Nikita Krusciov.

Note

  1. ^ (EN) Soviet Era Museum, su sovieteramuseum.com. URL consultato il 20-06-2013.
  2. ^ (EN) Bark At the Moon: A Short History of Soviet Canine Cosmonauts, su space.about.com. URL consultato il 16-04-2011 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2008).
  3. ^ (EN) Presidents Day, the First Dogs, su animalshelter.org. URL consultato il 16-04-2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  4. ^ (EN) Dogs in Space: James M Skipper's visit to the NPO Zvezda Museum, su 4dw.net. URL consultato il 16-04-2011 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2006).
  5. ^ (RU) Centre of National Film, su cnf.ru. URL consultato il 16-04-2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2011).

Voci correlate

Altri progetti