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Belka (in russo Белка?, Belka, "Scoiattolo") e Strelka (in russo Стрелка?, Strelka, "Freccia") furono due cani inseriti all'interno del programma spaziale sovietico, famosi per essere i primi animali a tornare sani e salvi sulla Terra dopo un volo orbitale.
I due cani trascorsero una giornata nello spazio a bordo del Korabl-Sputnik-2 (Sputnik 5) il 19 agosto 1960, orbitando per 18 volte attorno al pianeta, riuscendo infine a tornare sani e salvi sulla Terra.
Erano accompagnate da un coniglio grigio, 42 topi, 2 ratti, mosche e un gran numero di piante e di funghi. Tutti gli animali sopravvissero. Erano le prime creature della Terra ad andare in orbita e a ritornare vive.
Strelka in seguito ebbe sei cuccioli con un cane di nome Pushok e parteciparono a numerosi esperimenti spaziali basati a terra; non tornò più nello Spazio. Uno dei suoi cuccioli venne chiamato Pushinka (Пушинка, "Piuma") e venne regalato alla figlia del presidente John Fitzgerald Kennedy da Nikita Krusciov nel 1961.
Le due cagnette, dopo la loro morte, sono state imbalsamate e conservate nel Museo della cosmonautica a Mosca. Una foto di alcuni cani loro discendenti si trova presso il Museo Zvezda di Mosca.
Un film d'animazione russo intitolato Belka e Strelka (titolo sul mercato italiano: Space Dogs) è uscito nel 2011.
Un satellite bielorusso, il BelKA, ricorda nel suo acronimo una delle due cagnette.
Colorverse ha dedicato un inchiostro per stilografica al cane donato a J.F. Kennedy da Nikita Krusciov.