In questo articolo affronteremo il tema Acer platanoides, che è stato nel tempo oggetto di interesse e studio da parte di diverse discipline. Acer platanoides ha esercitato un'influenza significativa su diversi aspetti della società, della cultura e della storia, lasciando il segno nella vita delle persone e nello sviluppo delle comunità. Attraverso un'analisi dettagliata, verranno esplorate le diverse dimensioni e prospettive che circondano Acer platanoides, offrendo al lettore una visione completa e arricchente di questo argomento così attuale oggi. Raccogliendo ricerche, testimonianze e pareri di esperti, l'obiettivo è quello di contribuire alla conoscenza e alla comprensione di Acer platanoides, fornendo al lettore gli strumenti necessari per riflettere e formarsi un proprio giudizio in merito.
Acero riccio | |
---|---|
Acer platanoides | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Malvidi |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Sapindaceae |
Sottofamiglia | Hippocastanoideae |
Tribù | Acereae |
Genere | Acer |
Specie | A. platanoides |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Aceraceae |
Genere | Acer |
Specie | A. platanoides |
Nomenclatura binomiale | |
Acer platanoides L. | |
Nomi comuni | |
acero riccio, acero platanoide | |
Areale | |
L'acero riccio o acero platanoide (Acer platanoides L.) è un albero della famiglia delle Sapindacee, che cresce in boschi di latifoglie umidi e riparati. Si accompagna ad altri aceri, specialmente Acer pseudoplatanus (entrambi hanno portamenti simili), nelle forre mesofile centro-settentrionali. Viene spesso coltivato a scopo ornamentale.
La pianta raggiunge un'altezza di 20 m, talvolta anche di 30 m. Il tronco è slanciato e diritto, la chioma è ovaleggiante con rami principali che si allungano verso l'alto. La chioma è composta da foglie decidue, di colore verde chiaro su entrambe le pagine, palmate a 5 lobi poco profondi e dentati. Sono di grandi dimensioni, 10–15 cm con al termine una punta spesso ricurva (da qui il nome di "acero riccio"). Il picciolo lungo 8–10 cm, di colore rossastro, se viene spezzato emette lattice. Il fogliame diventa di colore rosso-vivo in autunno.
Ha gemme a scaglie rossastre con alla base una macchiolina color oliva, le cicatrici fogliari si toccano.
La corteccia è liscia negli alberi giovani, sottile e bruno-grigiastra, aumento in spessore ricoprendosi di screpolature e si fessura longitudinalmente nella pianta adulta, senza tuttavia staccarsi in placche.
I fiori sono glabri e di colore giallo-verdastri, con 8 stami, emergono prima della fogliazione. Sono usati dalle api per produrre il miele (specie mellifera).
I frutti sono disamare ad ali divergenti di 160°. Sono lungamente peduncolate: le ali sono lunghe 40–55 mm di lunghezza e circa 7–8 mm di larghezza. Maturano a settembre-ottobre. L'apparato radicale è simile all'acero di monte (ben espanso lateralmente), non produce polloni.
L'acero riccio ha un vasto areale che comprende quasi tutta l'Europa, la regione caucasica e l'Asia centrale sino al Pakistan.
Controllo di autorità | GND (DE) 4182377-1 · BNF (FR) cb13507422j (data) |
---|